Dark Tourism: le mete più horror d’Europa

Turismo Nero: alla scoperta di 8 mete europee legate alla morte e alle tragedie Il Dark Tourism è un fenomeno che affascina viaggiatori da ogni parte del mondo, attirati da luoghi di morte, tragedia e orrore storico. Attenzione, non è una forma di turismo per tutti. Di solito chi sceglie queste mete lo fa spesso per approfondire eventi storici complessi e non per mera curiosità. In questo articolo, esploreremo otto delle mete europee più rappresentative di questo fenomeno, ognuna con una storia unica e carica di emozioni. Ma prima, una piccola curiosità, gran parte della fama del dark tourism va alla serie TV “The Dark Tourist”. Nella sua analisi, emerge che per molti, queste visite non sono motivate solo dalla ricerca dell’orrore, ma dal desiderio di entrare in contatto emotivo con coloro che hanno vissuto o subito tragedie. Pronto a intraprendere un viaggio nelle destinazioni europee più macabre e suggestive? 1. Vienna, un viaggio nel lato oscuro dell’Austria Vienna è una delle principali mete per gli appassionati del turismo macabro, grazie alla sua ricca storia di misteri e crimini. Tra le attrazioni più interessanti il Kriminalmuseum, un museo dedicato ai crimini che hanno scosso la città nel corso dei secoli, attraverso una vasta collezione di oggetti e reperti storici. Un altro luogo che ti suggerisco il Cimitero dei Senzanome (Friedhof der Namenlosen) sulle rive del Danubio. Questo cimitero fu destinato alle persone che non avevano una sepoltura tradizionale: suicidi, vittime non identificate e coloro che furono esclusi dai rituali religiosi. Sebbene il cimitero originario sia stato abbandonato a causa delle inondazioni frequenti del fiume, una parte è ancora visitabile. Caratterizzato da croci di ferro nere e lanternine con candele rosse, conserva un’atmosfera particolare, che lo rende ideale agli interessati di luoghi di sepoltura misteriosi e poco conosciuti. Inoltre, un’altra tappa se vi piace il turismo “macabro” è il Narrenturm, il primo ospedale psichiatrico costruito nel mondo. Questo edificio, oggi ospita un museo dedicato alla medicina patologica, è una testimonianza della storia della psichiatria e delle pratiche mediche del passato. Al suo interno si trova una delle più grandi collezioni di reperti patologici al mondo, tra cui esemplari sulle malformazioni e le malattie rare. Mathausen, a poca distanza da Vienna, è un altro sito che rappresenta uno degli aspetti più oscuri della storia della città. Mathausen, fu tra i campi di concentramento più letali del sistema nazista e oggi è interamente visitabile. 2. Parigi e le Catacombe: un labirinto di ossa Sotto le vivaci strade di Parigi si nasconde un mondo oscuro e inquietante: le Catacombe di Parigi, un labirinto di ossa e teschi. Durante il 18° secolo, Parigi si trovò ad affrontare problemi gravi: le cave di calcare sotto la città iniziarono a crollare, creando pericolosi sprofondamenti che inghiottivano case, cavalli e persino persone. Nel frattempo, i cimiteri cittadini erano diventati sovraffollati, con i resti umani che contaminavano la fornitura di acqua. Per risolvere entrambi i problemi, Charles Axel Guillaumot, ispettore al Dipartimento di Ispezione delle Cave, decise di utilizzare le cave per accogliere i resti dei defunti. A partire da quell’epoca, circa sei milioni di persone furono trasferite dai cimiteri nelle cave. Inizialmente, i resti venivano semplicemente depositati in modo disordinato, ma nel tempo, fu creata una sorta di intricato e affascinante labirinto di ossa. Oggi, oltre un miglio di queste catacombe è aperto al pubblico. Situate nel quartiere di Place Denfert-Rochereau, a sud-est del Cimitero di Montparnasse, e a circa 3 km dal Louvre e dalla Senna. Passeggiare tra i tunnel bui, circondati da teschi e ossa disposte in modi sorprendenti, offre un’esperienza unica, sicuramente insolita. 3. Palermo e il Tour della Mafia Palermo è una città che non solo affascina per la sua storia ricca e complessa e per una cucina di tutto rispetto, ma porta con sé anche il peso di essere uno dei principali centri della mafia italiana. Il Tour della Mafia offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in luoghi emblematici come il quartiere del Capo e quello della Kalsa, dove si sono consumati omicidi e crimini legati alla temibile Cosa Nostra. Durante il percorso, si ripercorrono le storie di eroi e martiri della mafia, politici corrotti e leggende locali che ancora oggi permeano le strade della città. Se sei appassionato di dark tourism e ti trovi a Palermo, allora già che ci sei ti consiglio di fare un salto alle Catacombe dei Cappuccini, un antico monastero che accoglie migliaia di corpi mummificati, disposti in corridoi umidi e suddivisi in base a classe sociale, genere ed età. Alcuni corpi, ancora vestiti con abiti elaborati, aumentano il senso di inquietudine e mistero che aleggia su questo luogo, rendendo l’esperienza ancor più affascinante e oscura. 4. Chernobyl, la capitale del Dark Tourism Chernobyl è uno dei luoghi più emblematici del dark tourism, simbolo di uno dei disastri nucleari più devastanti della storia. Nel 1986, l’esplosione del reattore numero 4 rilasciò enormi radiazioni, causando sofferenze umane incalcolabili e costringendo all’evacuazione di massa. Oggi, la città abbandonata di Pripyat, a pochi chilometri dalla centrale, è una meta popolare per chi cerca esperienze particolari. Camminare tra edifici in rovina, parchi giochi arrugginiti e case vuote offre uno spaccato inquietante di una vita interrotta, mentre i rilevatori di radiazioni aggiungono un tocco surreale. L’atmosfera spettrale di Pripyat, con la natura che ha preso il sopravvento, evoca la tragedia che ha segnato la zona. La visita a Chernobyl lascia un’impronta indelebile. Pripyat, con i suoi parchi giochi e scuole abbandonate, è un monito della fragilità della civiltà e della potenza distruttiva della tecnologia quando fuori controllo. Chernobyl non è solo una meta turistica, ma una lezione di storia. 5. Auschwitz-Birkenau, il luogo della memoria Auschwitz-Birkenau è senza dubbio uno dei luoghi più intensi e toccanti legati al dark tourism, e uno dei simboli indiscussi dell’Olocausto. Questo campo di concentramento nazista, teatro di alcune delle atrocità più terribili della storia, ha visto la morte di circa 1,1-1,3 milioni di persone, la maggior parte delle quali ebree. La visita a Auschwitz è un’esperienza
Cosa vedere a Bruxelles? Una guida completa!

Bruxelles, una capitale che si ama o si odia! Bruxelles è una di quelle città che vi farà innamorare o, al contrario, lasciare con sentimenti contrastanti. Nonostante sia una delle capitali europee più importanti, a livello turistico può sembrare piccola. Eppure non è cosi, giuro, Bruxelles offre molto più di quanto sembri (a prima vista).Se siete pronti per scoprire cosa fare e cosa vedere a Bruxelles, eccovi una guida dettagliata dei luoghi imperdibili e delle esperienze da non perdere. Il Quartiere di Sablon tra arte e storia! Il cuore pulsante di Bruxelles è il quartiere di Sablon. Il motivo? Qui si trovano i principali musei, la vicinanza al Palazzo Reale e l’accesso rapido alla storica e famosa Grand Place è cosa apprezzata. Questo quartiere affascinante è noto per le sue strade eleganti, le pasticcerie storiche e le gallerie d’arte che affascinano sia turisti sia residenti. Tra i simboli principali da vedere a Bruxelles c’è l’Église Notre-Dame des Victoires au Sablon, una chiesa gotica risalente al XV secolo e che merita una visita per la sua architettura e i suoi mosaici (soprattutto se c’è il sole!),Prendetevi il tempo per passeggiare in tranquillità nel quartiere e visitare il giardino di Square du Petit Sablon, con le sue statue, simbolo delle antiche corporazioni. Qui potrete ammirare anche Palais de Justice, uno degli edifici più imponenti e controversi della città (ATTENZIONE! attualmente in fase di ristrutturazione). Poco lontano da Sablon, precisamente alla fermata “Poelaert” si trova una ruota panoramica e un ascensore, sempre panoramico, che regalano viste spettacolari su Bruxelles, soprattutto a orario tramonto o la sera. La ruota panoramica offre una prospettiva unica della città, mentre l’ascensore panoramico vi porterà comodamente verso il centro storico, senza dover fare il classico sali e scendi. Per chi non lo sapesse infatti, Bruxelles è un po’ sullo stile di Roma, le strade sono un sali e scendi tra le colline. E che ne dite di una giornata ai musei in caso di pioggia? Se amate l’arte e vi trovate nei pressi di Sablon, una visita al Museo Magritte è d’obbligo (soprattutto quando piove – un classico del Belgio). Situato in Place Royale, questo museo è dedicato a René Magritte, celebre pittore surrealista belga. Ospita una vasta collezione di opere dell’artista, inclusi dipinti, disegni e fotografie e spesso vengono fatte delle collaborazioni con artisti poco sconosciuti a lui vicino. È possibile acquistare un biglietto cumulativo (vedi qui) che vi permette di visitare anche i Musei Reali di Belle Arti del Belgio. Li troverete capolavori di artisti come Bruegel e Rubens. Durante i weekend, tenete presente che i musei aprono alle 11, un po’ più tardi rispetto agli orari abituali, mentre aspettate vi consiglio di fare due passi a Parque Royale e lungo il Palazzo reale li vicino. Una cosa insolita tra le cose da vedere in Belgio è proprio il fumetto. Si avete letto bene, se non lo sapevate il Belgio è rinomato come patria del fumetto europeo! Bruxelles celebra questa tradizione con il Centro Belga del Fumetto, un luogo che incanta appassionati di tutte le età. Situato in un magnifico edificio Art Nouveau progettato dall’architetto Victor Horta, offre un percorso espositivo alla scoperta della storia del fumetto . Inoltre, il museo ospita una vasta biblioteca con migliaia di volumi, dalle prime edizioni di fumetti classici fino a raccolte più recenti. Insomma, è un paradiso per i collezionisti e gli appassionati. Oltre a Tintin e ai Puffi, troverete altri celebri personaggi del fumetto belga come Lucky Luke e Gaston Lagaffe. Consigliato in caso di giornate di pioggia e freddo, una situazione abbastanza comune a Bruxelles. Dove vedere il miglior panorama su Bruxelles? Nelle vicinanze, sulla piccola collina del Mont des Arts, si trovano altri luoghi culturali come il Palazzo dei Congressi e la Biblioteca Reale. Da qui potrete godere di una vista spettacolare sulla città, specialmente al tramonto, quando la luce dorata rende Bruxelles ancora più suggestiva. Se preferite evitare le scale, potete arrivare facilmente in zona prendendo il bus 71 o il 39 dalla Stazione Centrale fino alla fermata Royale (Konig). Anche se il quartiere di Sablon non è noto per la vita notturna, nasconde una chicca per chi cerca un’esperienza particolare: la discoteca Spirit. Questa discoteca si trova all’interno di una chiesa sconsacrata, offrendo un’atmosfera insolita e suggestiva per ballare e divertirsi. È un’opzione unica che vale la pena considerare se volete aggiungere un tocco originale alla vostra serata.Nel caso, Sablon è anche una delle zone migliori dove soggiornare a Bruxelles con la sua vicinanza al centro storico e al confine con la tranquilla zona residenziale. Dunque, un’opzione ideale se desiderate una posizione strategica per visitare le principali attrazioni della città ma apprezzate un’atmosfera un po’ più rilassata rispetto alla zona turistica. Anche il vicino quartiere di Louise è una buona scelta, grazie alla famosa via dei negozi che porta all’enorme parco Bois de la Cambre. Grand Place: il cuore della “Città Vecchia” La Grand Place è senza dubbio una delle piazze più belle d’Europa e una delle principali cose da vedere a Bruxelles. Dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è circondata da edifici che raccontano secoli di storia e architettura. Tra questi spiccano il Municipio gotico e i magnifici palazzi delle corporazioni, costruiti tra il 1697 e il 1705. Ogni palazzo rappresenta una diversa corporazione, come quella dei pescivendoli o dei mercanti di stoffe, e presenta dettagli architettonici unici, come le facciate ornate con dorature e statue. La sera, l’illuminazione della piazza crea un’atmosfera magica che fa sembrare la Grand Place un dipinto vivente.Ma la Grand Place non è solo un luogo di architettura storica: è anche un punto di riferimento culturale. Qui si trovano vari musei, tra cui la Casa della Corporazione degli Ebanisti, che conserva una ricca collezione di mobili antichi, e il Museo della Birra, dove i visitatori possono scoprire la lunga tradizione birraria belga attraverso utensili storici e curiosità. Una volta che siete li, non potete non visitare le Gallerie Reali di Bruxelles, costruite nel XIX secolo, che con la loro eleganza e
Borghi medievali da visitare in Italia

I tesori nascosti da Nord a Sud: alla scoperta dei borghi medievali Se siete in cerca di destinazioni incantevoli per la vostra prossima avventura, i borghi medievali d’Italia rappresentano un vero tesoro da esplorare. Questi luoghi, ricchi di storia e cultura, offrono panorami mozzafiato, architetture affascinanti e una cucina locale che vi conquisterà. Scopriamo insieme alcuni dei borghi medievali più affascinanti e suggestivi da visitare. Étroubles, Valle d’Aosta Iniziamo la scoperta dei borghi medievali da visitare da Étroubles, un pittoresco borgo situato a 1.270 metri di altitudine nella splendida Valle del Gran San Bernardo (Valle d’Aosta). Già conosciuto in epoca romana come Restopolis, Étroubles si affaccia sull’antica Via delle Gallie, che divenne parte della famosa Via Francigena nel Medioevo. Passeggiando tra le stradine in ciottolato, vi sentirete immersi in un museo a cielo aperto, grazie alle opere d’arte contemporanea presenti nel borgo. Non perdete la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, che conserva un piccolo museo di reperti liturgici del XV secolo. Le cappelle rurali, come quella di Echevennoz, testimoniano la forte devozione degli abitanti. Étroubles è ideale per le famiglie, con aree verdi e sentieri pianeggianti, perfetti per una passeggiata con i bambini. 2. Cison di Valmarino, Veneto Spostiamoci nel Veneto, più nello specifico a Cison di Valmarino, in provincia di Treviso. In questo borgo, tra le cose da visitare, c’è castello Brandolini, noto come Castelbrando, risalente al XII secolo. Oggi, questo affascinante castello è trasformato in un hotel con spa, aperto a tutti e visitabile in qualsiasi momento. Potrete esplorarlo accedendo alla spa o alla terrazza panoramica che offre una vista straordinaria. Passeggiando nel giardino di Villa Brandolini, potrete ammirare un gigantesco platano, classificato tra gli alberi monumentali italiani. Esplorate il centro storico e la piazza Roma, dove troverete il palazzo del municipio e il teatro Loggia, un tempo sede del potere locale. Gli amanti della natura possono percorrere il sentiero lungo il torrente Rujo, noto come “via dei mulini”, fino al Bosco delle Penne Mozze. Cison di Valmarino è un luogo che vi consiglio vivamente di visitare, e nel mio caso, è uno di quei posti che frequento ogni volta che torno in Veneto. 3. Civita di Bagnoregio, Lazio Ecco un altro posto in cui ci ho lasciato il cuore: Civita di Bagnoregio, conosciuta come “la città che muore”, è uno dei borghi più visitati d’Italia. Il suo fascino deriva dalla sua posizione precarica su uno sperone di tufo, circondato da un paesaggio unico. Attraversando il ponte che collega Civita a Bagnoregio, vi immergerete in un’atmosfera senza tempo. Non perdete la Piazza San Donato, dominata dalla facciata del Duomo di San Donato. Qui troverete anche la Cattedrale di San Bonaventura, custodita in un reliquiario di grande valore. Le stradine del borgo sono piene di ristoranti e caffè, dove gustare piatti tipici. Immortalate i famosi “gatti di Civita” e godetevi i panorami mozzafiato dai bastioni, soprattutto al tramonto. 4. Peccioli, Toscana In Toscana, Peccioli è uno dei borghi medievali da visitare assolutamente ed è recentemente diventato il “Borgo dei Borghi 2024”. Situato su un colle nella Valdera, è famoso per il suo innovativo progetto urbanistico e artistico. Il centro storico vanta monumenti come la Pieve di San Verano e il Palazzo Senza Tempo. Le installazioni moderne si integrano perfettamente con l’architettura storica, rendendo Peccioli un esempio di armonia tra passato e presente. Non dimenticate di visitare il Laboratorio Peccioli, un esempio di economia circolare. La vista panoramica dalla collina è spettacolare e offre l’opportunità di apprezzare il paesaggio toscano. La gastronomia locale, con piatti a base di prodotti freschi, vi conquisterà. 5. Trevi, Umbria Trevi, un antico borgo umbro, è una tappa imperdibile per ogni viaggio on the road. Situato su una collina, offre panorami spettacolari che vi lasceranno senza fiato. Iniziate il vostro tour da Piazza Mazzini, dove troverete il palazzo comunale del XIII secolo e la torre civica, che raccontano storie di un passato affascinante. Non perdete l’ex convento di San Francesco, ora un complesso museale ricco d’arte. Percorrete il suggestivo viale Ciuffelli, che vi regalerà viste mozzafiato sulla valle sottostante. E mentre siete qui, non dimenticate di assaporare l’olio extravergine d’oliva di alta qualità, un vero tesoro locale. Gli eventi culturali e le feste tradizionali vi permetteranno di immergervi completamente nella vibrante cultura di Trevi. 6. Viggianello, Basilicata Viggianello, uno dei borghi medievali da visitare assolutamente, è chiamato anche “paese delle ginestre” e vanta un forte patrimonio bizantino e normanno. Durante maggio, il paesaggio si trasforma in un mare di fiori gialli. Situato a strapiombo sulla valle del Mercure, il borgo offre panorami spettacolari e numerosi sentieri nel Parco Nazionale del Pollino. Qui, gli amanti degli sport all’aria aperta possono godere di una vasta gamma di attività, come trekking e mountain biking lungo percorsi panoramici. Durante l’inverno, Viggianello diventa una meta ideale per lo sci e le escursioni con le ciaspole. Al centro, i resti del castello feudale di Guglielmo il Guiscardo e il Castello dei Sanseverino, recentemente restaurato, sono affascinanti. Viggianello è davvero perfetto per chi cerca avventura immerso nella natura. 7. Procida, Campania Procida, borgo di orgini medievali è oggi un autentico gioiello nel Golfo di Napoli. Con le sue strade strette e le case dai colori vivaci, Procida trasmette un’atmosfera vivace e accogliente. I caratteristici porticcioli e le barche da pesca arricchiscono questo quadro pittoresco, rendendolo ideale per una passeggiata rilassante all’aria marina. Famosa anche per la sua popolazione felina, Procida incarna un modo di vivere tranquillo e sereno. Ogni angolo dell’isola racconta una storia, e l’atmosfera è intrisa di un forte senso di comunità e convivialità. Non sorprende che sia stata scelta come set da vari brand noti: Lamborghini ha girato una pubblicità che mette in risalto le bellezze dell’isola, mentre Bulgari ha utilizzato i suoi scenari mozzafiato per una campagna pubblicitaria di gioielli. Inoltre, il film “Il talento di Mr. Crocodile” ha contribuito a far conoscere ulteriormente l’isola come meta di bellezza e creatività. Queste collaborazioni dimostrano quanto Procida possa ispirare e incantare chiunque la visiti. 8. Erice, Sicilia
Birraturismo in Europa

Il birraturismo, cioè il turismo legato alla scoperta delle birre e dei birrifici artigianali più in generale, è destinato a diventare uno dei trend più rilevanti del 2024 (anche se siamo verso la fine, lo so!). Lo conferma l’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, che sottolinea come sempre più viaggiatori scelgano destinazioni dove possono vivere esperienze legate alla birra artigianale. Neanche a farlo apposta, l’Italia si trova al quinto posto in Europa per numero di microbirrifici. Quindi non ci tocca che scoprire come fare birraturismo in Europa! Birraturismo in Italia: alla scoperta della birra italiana Così come il birraturismo ha preso piede in Europa, lo troviamo anche in Italia, grazie alla presenza di una vasta rete di microbirrifici distribuiti lungo tutto il territorio. Uno degli esempi più noti è il Birrificio Angelo Poretti, situato a Induno Olona, vicino a Milano. Questo storico birrificio offre visite guidate dal giovedì al sabato a prezzi accessibili, permettendovi di immergervi nella storia e nei segreti della produzione di birra, concludendo con una degustazione di una delle loro birre.Oltre al Birrificio Angelo Poretti, anche altre regioni italiane stanno diventando sempre più popolari come mete di birraturismo in Europa. Nel Lazio, ad esempio, numerosi birrifici artigianali stanno attirando appassionati di birra da tutto il mondo. Un esempio è il Birrificio Turbacci, situato a Mentana, che organizza tour guidati e degustazioni, permettendo ai visitatori di esplorare il processo produttivo della birra artigianale. Rimanendo sempre nella regione, festival ed eventi dedicati alla birra artigianale stanno guadagnando sempre più attenzione, come il Fermentazioni Festival a Roma, un’importante vetrina per i migliori birrifici artigianali del Paese, che attira migliaia di visitatori ogni anno. Anche altre regioni come la Toscana e il Piemonte offrono esperienze simili, con birrifici come il Birrificio Bruton a Lucca in Toscana e il Birrificio Baladin in Piemonte che combinano tradizione e innovazione nelle loro produzioni, arricchendo i tour con esperienze culturali e gastronomiche uniche. Il Belgio: la capitale mondiale ed europea della birra Quando si parla di birraturismo, il Belgio è una delle destinazioni più ambite in Europa ma anche nel mondo. Con una tradizione brassicola secolare, il Belgio è il paradiso per gli amanti della birra. Uno dei luoghi imperdibili è lo stabilimento della Stella Artois a Leuven, vicino a Bruxelles. Ogni weekend, potete visitare questo iconico birrificio e vivere un’esperienza che vi porterà nel cuore della produzione di una delle birre più famose al mondo. Un’altra tappa fondamentale è il birrificio Leffe a Dinant, nella Vallonia. Il museo è ospitato in una suggestiva cappella e vi condurrà attraverso la storia di una birra prodotta fin dal 1240 dai monaci dell’Abbazia di Notre-Dame de Leffe. Al termine del tour, avrete la possibilità di assaggiare le birre artigianali e immergervi nella cultura birraria belga. A Bruxelles, capitale europea e patria della birra, vi aspettano esperienze uniche come il “metro di birra”, una selezione di dieci varietà di birra, dai gusti più classici ai più particolari come cactus, banana, cioccolato e peperoncino. Una tappa obbligatoria per chi vuole esplorare le diverse sfumature del gusto birrario. P.S. per esperienza personale, magari fate il pieno anche di patatine fritte e waffle! Paesi Bassi: Scoprite l’Heineken Experience Un altro punto di riferimento per gli appassionati di birra è Amsterdam, nei Paesi Bassi.Un altro consiglio, Amsterdam e Bruxelles sono molto ben collegate quindi perché non unire le due tappe e scoprire chi ha la birra migliore? Qui potrete vivere il celebre Heineken Experience, un tour che si svolge all’interno dell’ex birrificio Heineken. Durante il tour interattivo, avrete l’opportunità di scoprire i processi di produzione della birra, esplorare vecchie attrezzature e immergervi nella storia pubblicitaria di questo iconico marchio. Alla fine del tour, potrete gustare birre Heineken nella sala degustazione, completando l’esperienza con una visita al negozio di souvenir e una birra spillata direttamente dalla fonte. Il tour è estremamente popolare, quindi è consigliato prenotare in anticipo. Repubblica Ceca: Praga e la Birra come Tradizione Spondandoci più ad Est, La Repubblica Ceca è il paese in Europa con il più alto consumo pro capite di birra al mondo, con ben 160 litri all’anno per persona. Qui la birra è molto più di una semplice bevanda: è parte integrante della cultura, della storia e della tradizione. Sotto questo aspetto, Praga non è solo la capatale del Paese ma è una delle città simbolo della birra, e una delle esperienze più memorabili è una visita alla storica birreria U Fleků, fondata nel 1499. U Fleků è diventata una vera istituzione, con la sua atmosfera accogliente, lunghe tavolate comuni e birra scura artigianale. Mentre sorseggiate la loro birra, accompagnata da piatti tradizionali cechi, potrete godervi la musica dal vivo, che contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più festosa. Irlanda: alla scoperta della Guinness Storehouse Se siete amanti della birra, l’Irlanda è una tappa obbligatoria. Dublino, la capitale, ospita la celebre Guinness Storehouse, dove potrete scoprire tutto sulla birra stout più famosa al mondo. Il tour si sviluppa lungo sette piani, raccontandovi la storia della Guinness attraverso mostre interattive e infografiche che spiegano i processi di produzione e il marketing dietro il successo di questo marchio.All’ultimo piano, vi aspetta il Gravity Bar, dove potrete gustare una pinta di Guinness con vista panoramica a 360° sulla città. Oltre alla visita classica, potete partecipare a esperienze come la Guinness Academy, dove imparerete a spillare la birra perfetta, o divertirvi con attività uniche come la possibilità di stampare il vostro selfie sulla schiuma di una Guinness. Austria: Immersioni nel Mondo della Birra al Castello di Starkenberg Se siete alla ricerca di qualcosa di alternativo, In Austria, vi aspetta un’esperienza davvero unica al Castello di Starkenberg, situato a Tarrenz, in Tirolo. Questo castello medievale ospita un birrificio che produce birra artigianale fin dal 1810, secondo metodi tradizionali e senza l’uso di additivi chimici. Una delle attrazioni principali del castello è la possibilità di nuotare nelle piscine di birra. Questo trattamento particolare sfrutta i benefici del lievito di birra per la pelle e offre un’esperienza di benessere senza paragoni. Dopo il
Dove trovare il caldo in inverno?

Quando arriva l’inverno, nel mondo ci sono due tipi di persone: c’è chi non vede l’ora di passare le giornate a visitare i mercatini di Natale, sorseggiare cioccolata calda e guardare film avvolti in una coperta, e chi, al contrario, soffre per il freddo e desidera un’estate lunga 365 giorni. Noi di Meetravel non facciamo eccezione: tra di noi c’è chi non sopporta il freddo e, ora che è scattata l’ora legale, iniziamo a cercare dove trovare il caldo in inverno. Se vi state chiedendo quale sia la meta più vicina per fare scorta di vitamina D, siete nel posto giusto! 1. Isole Canarie Le Isole Canarie sono senza dubbio un grande classico se cercate un posto caldo tutto l’anno, anche in inverno Questo arcipelago, composto da sette isole principali e diverse minori, tutte di origine vulcanica, si trova nell’Oceano Atlantico ed è una meta ideale se state cercando il sole caldo dove andare in inverno. Con temperature medie che oscillano tra i 20°C e i 25°C, le Canarie offrono un clima mite e accogliente tutto l’anno.Ah, nel caso non lo sappiate, la temperatura dell’acqua si attesta intorno ai 19°C rendendo possibile fare il bagno e prendere il sole. Quindi, potete prepararvi tranquillamente all’abbronzatura estiva ed evitare l’effetto Edward Cullen. Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote sono le isole più famose e turistiche, ideali se siete amanti del surf e delle attività balneari. Cosa fare? Più nello specifico tra le attività imperdibili da fare nelle Isole Canarie, non possiamo non menzionare il Parco Nazionale del Teide, situato a Tenerife, dove possiamo salire sul vulcano Teide, il punto più alto della Spagna. Qui vi aspetta una vista spettacolare che spazia dalle vette innevate ai panorami dell’oceano. Se invece andate a Gran Canaria, le Dune di Maspalomas vi lasceranno a bocca aperta con il loro paesaggio unico di sabbia dorata che si affaccia sul mare. Se amate il mare, non potete perdervi lo snorkeling a Lanzarote, dove le acque intorno all’isola sono ricche di vita marina e offrono splendide opportunità per esplorare i fondali.Mentre La Palma, El Hierro e La Gomera rappresentano un’alternativa perfetta se cercate un’esperienza più autentica e panorami mozzafiato. Ve lo dico perché quest’ultime conservano ancora villaggi di pescatori e paesaggi naturali incontaminati, offrendo un’atmosfera più tranquilla e rilassata. Se viaggiate con bambini, forse Gran Canaria è la scelta ideale. Con le sue spiagge più calde e meno ventose, sono perfette per una giornata in famiglia a costruire castelli di sabbia. 2. Antille Olandesi Un’altra destinazione da considerare è Curaçao, una perla delle ex Antille Olandesi, situata di fronte alla costa del Venezuela. Con un clima tropicale e spiagge da sogno, Curaçao è perfetta per una fuga durante i mesi invernali. I mesi di gennaio, febbraio e marzo sono i migliori, con temperature che si aggirano intorno ai 28°C e giornate piene di sole. Se cercate su Google “Curaçao”, vedrete una miriade di immagini che ritraggono paesaggi da sogno, ma quest’isola non è solo mare e spiaggia. Anche qui, se siete amanti dello snorkeling e delle immersioni, offre un ecosistema marino unico dove poter osservare la barriera corallina, nuotare tra pesci colorati, esplorando un mondo sottomarino che non ha eguali.Amate il caldo ma stare tutto il giorno al mare vi annoia? Non ci sono problemi. Willemstad, la capitale dell’isola è patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Qui gli edifici colorati e l’atmosfera vivace tipica del Sud America vi faranno sentire in un altro mondo. Per un’esperienza culturale, il mercato locale è il posto ideale per assaporare cibi tipici e acquistare artigianato locale. Inoltre, la Spiaggia di Kenepa è un must, offrendo acque cristalline e un ambiente perfetto per rilassarsi e prendere il sole. 3. Caraibi Rimanendo sempre in tema di posti da sogno, non possiamo dimenticare i Caraibi! Queste isole offrono temperature magnifiche tutto l’anno e spiagge di sabbia bianca che rappresentano un vero paradiso in ogni stagione. Ma dove andare esattamente?Iniziamo con Aruba, dove il periodo migliore per visitare l’isola va da metà febbraio a marzo. Qui potete rilassarvi su spiagge da sogno come Eagle Beach, famosa per la sua sabbia fine e bianca, ed esplorare il Parco Nazionale Arikok, dove ammirare paesaggi desertici e formazioni rocciose uniche. Ovviamente, anche qui c’è la possibilità di fare snorkeling nella baia di Baby Beach, un luogo perfetto per nuotare tra pesci colorati.Un’altra isola affascinante è Saint Lucia, famosa per i suoi pittoreschi vulcani, le Pitons, che offrono opportunità di escursioni indimenticabili. Le terme naturali di Sulphur Springs sono un’esperienza di relax unica, dove immergersi in acque calde e minerali. Non vi ho ancora convinto? Allora un’altra località dove il caldo durante l’inverno è una garanzia, è la Giamaica famosa per la musica, la cultura e le sue bellezze naturali. Potete visitare le cascate del fiume Dunn, un’icona della bellezza naturale, oppure esplorare le Blue Mountains, famose per il caffè pregiato e perfette per gli amanti del trekking. Non perdetevi un tour in una piantagione di canna da zucchero e una serata con musica reggae in uno dei tanti locali dell’isola.Infine, non può mancare Barbados, conosciuta per le sue tradizioni culinarie straordinarie e per Rihanna. Oltre mare e spiagge? Beh, partecipare a una lezione di cucina per imparare a preparare piatti tipici come il cou-cou e lo stufato di pesce. Le spiagge come Crane Beach sono ideali per rilassarsi, mentre le acque cristalline di Carlisle Bay offrono splendide opportunità per immersioni subacquee. 4. Sudafrica C’è una canzone che dice “Rotolando verso sud”, quindi l’ho presa alla lettera. Una meta invernale che combini avventura e relax? Il Sudafrica. Oltre a godervi le splendide spiagge, potete fare degli emozionanti safari alla ricerca dei mitici “Big 5” (eone, leopardo, rinoceronte, elefante africano, bufalo africano) . Il periodo migliore per visitare Cape Town va da dicembre a febbraio, quando le precipitazioni sono rare e le temperature raggiungono i 30°C. Le spiagge di Cape Town, come la famosa Clifton Beach, sono perfette per una giornata di sole, mentre la Table Mountain regala panorami mozzafiato da esplorare. Una visita
Quali sono i mercatini di Natale più belli per il 2024?

Siete pronti per il Natale? Perché sta arrivando il momento dei Mercatini di Natale. L’atmosfera natalizia che si respira nelle città europee tra la fine di novembre e i primi di gennaio ha un fascino unico. I mercatini di Natale sono diventati un vero e proprio simbolo di questo periodo dell’anno, con tradizioni che si tramandano da secoli. Quindi, ecco per voi, una guida completa ai mercatini di Natale in Italia e in Europa! Mercatini di Natale in Trentino Alto Adige Il Trentino Alto Adige è sinonimo dei mercatini di Natale in Italia. Questa regione ha il suo perché durante il periodo natalizio.La prima meta è Bolzano, una delle capitali del Natale in Italia e tra i più antichi e suggestivi del paese, con oltre 250 casette di legno. Le bancarelle si concentrano principalmente in Piazza Walther, una delle piazze più belle d’Italia, dove un maestoso albero di Natale illumina la città. Qui è possibile trovare una vasta gamma di prodotti artigianali, come decorazioni natalizie, candele fatte a mano e giocattoli in legno. Il mercatino si svolge dal 28 novembre al 6 gennaio 2025. Proseguendo, c’è Merano, una delle città termali più famose d’Italia, che durante il periodo natalizio si trasforma in un vero e proprio villaggio natalizio. Seguendo il fiume Passirio troverete una cinquantina di bancarelle dove vengono venduti prodotti tipici dell’artigianato locale, dolci tradizionali e specialità gastronomiche come formaggi, speck e cioccolato. Il mio consiglio? Una passeggiata tra le casette di legno offre un’esperienza magica. Se può interessarvi, Merano offre diverse attività per i bambini, come laboratori creativi e spettacoli natalizi. Più a nord, c’è Brunico, immerso nel cuore delle Dolomiti, nella suggestiva Piazza Municipio e lungo via Bastioni, circa 35 casette offrono prodotti artigianali e gastronomici tipici. Brunico è anche il luogo ideale per chi desidera combinare lo shopping natalizio con una vacanza in montagna, grazie alle numerose località sciistiche nelle vicinanze. Una chicca imperdibile è il mercatino di un piccolo borgo contadino situato a pochi chilometri dal Lago di Garda: il Rango di Bleggio. Qui, i mercatini di Natale sono ospitati nelle vecchie case contadine, che vengono aperte al pubblico solo per questa occasione. Passeggiare tra le stalle, le soffitte e le cantine del borgo, dove si trovano bancarelle con prodotti tipici e artigianali, è come fare un salto indietro nel tempo. Quali mercatini di Natale vedere in Austria? Se il Trentino Alto Adige rappresenta l’equivalente italiano dei mercatini di Natale, l’Austria è il luogo dove questa tradizione ha avuto origine. Quindi perché non sperimentate un in the road a tema mercatini di Natale partendo dal Trentino per arrivare in Austria? Magari proprio su Meetravel troverete chi vi darà volentieri il cambio al volante. Tra le città, dovete fermarvi a Innsbruck, la capitale del Tirolo, che ogni anno ospita uno dei mercatini più affascinanti d’Europa. Il mercatino principale si svolge ai piedi del famoso Tettuccio d’Oro, simbolo della città dove grande albero di Natale troneggia sulla piazza. Il mercatino di Innsbruck si svolge dal 22 novembre al 24 dicembre 2024 e offre ai visitatori un’esperienza magica, arricchita dalla presenza di gruppi folk. Proseguendo verso nord, si arriva a Salisburgo, la città di Mozart, che durante il periodo natalizio si trasforma in un vero e proprio paradiso invernale. I mercatini di Natale si tengono nelle principali piazze della città, come la Domplatz e la Residenzplatz, situate ai piedi della fortezza di Hohensalzburg. Qui, le casette di legno offrono una vasta gamma di prodotti, dall’artigianato locale ai dolci tipici come il panpepato e il vin brulé. Salisburgo è anche famosa per i suoi spettacoli natalizi, come i concerti di musica classica e i cori che si esibiscono nelle chiese della città. Le date vanno dal 21 novembre al 1 gennaio 2025, offrendo ai visitatori un lungo periodo per godere della magia del Natale. Un’altra destinazione imperdibile per chi ama i mercatini di Natale è Vienna, che durante il periodo natalizio diventa una città incantata. Il Mercatino del Gesù Bambino, che si tiene nella magnifica Rathausplatz, è uno dei più iconici d’Europa. Qui, un’alta arcata decorata con candele accoglie i visitatori, mentre oltre 150 casette di legno vendono decorazioni natalizie, regali fatti a mano e specialità culinarie. Oltre allo shopping, potete fare altro, come il pattinaggio sul ghiaccio nel parco del Municipio, un’esperienza resa ancora più magica dalle luminarie che decorano gli alberi. Le date per il 2024 vanno dall’11 novembre al 26 dicembre, perfette per chi desidera vivere la magia del Natale già dalla metà di novembre. Mercatini a Strasburgo e Colmar La Francia, in particolare la regione dell’Alsazia, è una delle destinazioni più amate per chi cerca un’esperienza natalizia suggestiva. Strasburgo, conosciuta come la “Capitale del Natale”, ospita il mercatino più antico di Francia, il famoso Christkindelsmärik. Si tiene nel cuore della città, in Piazza della Cattedrale, e offre una vasta selezione di prodotti artigianali, decorazioni natalizie e specialità gastronomiche come il foie gras, il pain d’épices e il vin chaud. Strasburgo è famosa anche per le sue illuminazioni natalizie, che trasformano la città in un vero e proprio villaggio incantato. Le date per il 2024 vanno dal 16 novembre al 1 gennaio 2025. Non lontano da Strasburgo, la pittoresca cittadina di Colmar si trasforma in un villaggio di Natale, con mercatini dislocati in tutto il centro storico. Le bancarelle offrono specialità culinarie tipiche dell’Alsazia, come il kouglof, un dolce a base di mandorle e uvetta, e i famosi vini alsaziani. Le stradine di Colmar, decorate con luci e addobbi, offrono un’atmosfera intima e romantica, perfetta per una visita in coppia o in famiglia. Mercatini di Natale a Praga L’Europa dell’Est ha anch’essa una lunga tradizione legata ai mercatini di Natale, e Praga è una delle città più affascinanti in questo periodo. Durante l’Avvento, la capitale ceca si trasforma in una fiaba invernale, con strade illuminate, alberi decorati e un’atmosfera unica che attira migliaia di visitatori. Il mercatino principale si svolge nella suggestiva Piazza della Città Vecchia, dove le casette di legno sono disposte a forma
Cosa fare ad Halloween in Italia e in Europa.

Halloween è un periodo magico ma che si tratti di feste a tema, eventi storici o leggende spettrali, ci sono innumerevoli per festeggiarlo. Quindi se state cercando una risposta alla frase “cosa fare ad Halloween”, siete nel posto giusto. Cosa fare ad Halloween in Italia? Halloween a Venezia tra fantasmi e misteri Venezia, si trasforma in un palcoscenico inquietante ad Halloween, dove di certo le cosa da fare non mancano. Quando il sole tramonta su Piazza San Marco, la dolce brezza che attraversa i canali porta con sé un’aria di mistero. Le calli silenziose di Venezia nascondono storie di crimini, misteri e fantasmi, e per chi cerca un’esperienza spettrale, un tour dei fantasmi è un must. Potrete scoprire luoghi inquietanti come il Palazzo delle Prigioni, dove le anguste celle raccontano le sofferenze di carcerati condannati. La sensazione di essere osservati mentre si passeggia in queste storie di dolore e mistero è palpabile e vi lascerà senza fiato. Un’altra chicca è il Ponte dei Sospiri, famoso per le sue leggende di anime perdute. Indossare un costume di Halloween e perdersi tra le calli, magari avendo in mente le storie di fantasmi, rende la visita ancora più affascinante. Non dimenticate Cà Dario, un palazzo noto per la sua maledizione, dove i proprietari hanno incontrato destini tragici. In questo scenario di bellezza e inquietudine, Venezia si rivela una meta perfetta per una notte di Halloween. La magia e l’esoterismo di Torino Torino è una delle città italiane più intriganti per celebrare Halloween, grazie alla sua fama di città esoterica. Parte del triangolo magico, insieme a Praga e Lione, Torino offre una miriade di esperienze legate all’occulto e all’esoterismo. Passeggiando per le sue vie, è possibile imbattersi in luoghi ricchi di storia e mistero, come la Fontana dei Tritoni in Piazza Castello, considerata il cuore della magia bianca. Ma non è solo la magia bianca a dominare la scena: Piazza Statuto è conosciuta come il centro della magia nera, un luogo che ha affascinato studiosi e curiosi nel corso dei secoli. Durante Halloween, la città si anima con eventi dedicati all’occulto, conferenze e tour tematici che esplorano la storia esoterica di Torino. Inoltre, non perdete l’occasione di visitare il Museo Egizio, dove gli antichi segreti dei faraoni possono rivelarsi particolarmente affascinanti in questa notte speciale. Infine, un giro nel Parco del Valentino, con la sua aura romantica e misteriosa, può completare perfettamente un’avventura notturna. Napoli: Tra spiriti e tradizioni Napoli, con il suo ricco patrimonio culturale, offre un Halloween che mescola folklore e tradizione. La città è celebre per le sue leggende, tra cui quella del Munaciello, un spiritello dispettoso che popola i vicoli napoletani, e della Janara, una strega temuta dalla popolazione. Durante la notte di Halloween, il vivace centro storico si riempie di bancarelle che vendono amuleti e talismani, perfetti per chi cerca di attirare la fortuna o allontanare gli spiriti.Cosa fare per godersi questa atmosfera particolare? Semplice!Partecipare a un tour gastronomico è un modo unico per vivere Halloween: assaporare le specialità locali, mentre si ascoltano storie di spiriti e miracoli, rende l’esperienza ancora più avvincente. Non dimenticate di visitare le Catacombe di San Gennaro, un luogo affascinante e misterioso, dove la storia e il soprannaturale si intrecciano. Le leggende legate ai vari santi e alle anime perdute arricchiscono l’atmosfera di questa città intrisa di spiritualità. Insomma, Napoli è una meta perfetta per chi cerca di immergersi nelle tradizioni e nei racconti che rendono Halloween una festa così speciale. Borgo a Mozzano: Il Ponte del Diavolo Borgo a Mozzano è una delle mete più affascinanti per chi ama il brivido di Halloween. Il celebre Ponte del Diavolo, che si erge maestoso sul fiume Serchio, è circondato da leggende di fenomeni paranormali e storie inquietanti. Fin dal 1993, Borgo a Mozzano ospita l’Halloween Celebration, un evento che richiama visitatori di tutte le età con attività a tema horror, mercatini e spettacoli. Passeggiare di notte lungo il ponte, ascoltando i racconti degli abitanti sui misteri che circondano questa costruzione, offre un’esperienza avvincente e intrigante. Non è raro incontrare gruppi di attori in costume che rievocano le leggende locali, rendendo la visita ancora più immersiva. Inoltre, la bellezza del paesaggio toscano, con i suoi colori autunnali, crea un’atmosfera magica e suggestiva. Se cercate un Halloween diverso, ricco di emozioni forti e storie affascinanti, Borgo a Mozzano è sicuramente un luogo da considerare. E invece, cosa fare ad Halloween in Europa? La Transylvania: la terra di Dracula Non potevamo non guardare anche alle mete europee… quindi ecco un grande classico: la Transilvania.È la meta ideale per sé desiderate festeggiare Halloween in un’atmosfera davvero spettrale. Conosciuta come la terra di Dracula, questa regione romena è ricca di castelli e leggende affascinanti.Un esempio di cosa visitare? Il castello di Bran. Spesso questo castello viene associato a Dracula, diventando un must per chi visita la zona. Durante Halloween, i castelli della Transilvania si animano con eventi speciali, feste in costume e tour notturni che esplorano la storia oscura di questi luoghi. Ovviamente la Transilvania non è solo Dracula: i pittoreschi borghi di Hunedoara, Peles e Biertan offrono scenari incantevoli e storie misteriose da scoprire. Immersi in una natura mozzafiato, i visitatori possono partecipare a escursioni nel cuore delle foreste, dove leggende di lupi mannari e creature misteriose prendono vita. Le atmosfere cupe e nebbiose di questa regione creano un contesto ideale per un Halloween da brivido, dove ogni angolo racconta una storia. Halloween a Londra sulle tracce dei misteri Londra, ha sempre il suo perché ma durante Halloween, lasciatemelo dire diventa pazzesca. La capitale britannica vi offre una miriade di esperienze spettrali, se così possiamo definirle. Cosa intendo? Tra le opzioni che potrebbero piacervi di più c’è il London Dungeon, un’attrazione che porta i visitatori a rivivere i momenti più macabri della storia della città, tra cui i racconti di Guy Fawkes e Sweeney Todd. Se invece amate le storie inquietanti, il tour sui passi di Jack lo Squartatore è imperdibile per visitare i luoghi chiave dei suoi
Alla scoperta delle Langhe: non solo vino e tartufo

Le Langhe, le famose colline del Piemonte, sono molto più di una zona vinicola. Dichiarata Patrimonio dell’Unesco, questa zona è conosciuta per i suoi pittoreschi, i borghi storici e la gastronomia d’eccellenza, ma offre molto di più da scoprire oltre a vini pregiati e tartufi.Quindi, se siete alla ricerca di una destinazione perfetta per una fuga di pochi giorni o un weekend romantico? Andare alla scoperta delle Langhe fa al caso vostro. Perché andare alla scoperta delle Langhe? Le Langhe sono un angolo d’Italia dove natura e intervento umano si integrano perfettamente. Passeggiando tra i vigneti, vi accorgerete di come ogni stagione offra un paesaggio diverso e affascinante. In primavera, le colline si tingono di verde, mentre in estate, i campi di grano prendono il sopravvento. In inverno, le colline coperte di neve creano un’atmosfera di quiete e pace assoluta. Ma, se posso dire la mia, è in autunno che le Langhe si mostrano in tutto il loro splendore, quando i vigneti assumono tonalità calde e il periodo dell’anno è perfetto per provare la cucina locale.Tra l’altro, se non lo sapevate, qui, troverete i luoghi che hanno ispirato lo scrittore Cesare Pavese (si è quello famoso per le sue citazioni). Cosa vedere nelle Langhe Se vi state chiedendo quali siano i luoghi imperdibili delle Langhe, eccovi una guida dettagliata su cosa visitare. E non preoccupatevi, non parleremo solo di vino, promesso! Alba: Il Cuore delle Langhe Iniziamo il nostro viaggio da Alba, spesso definita la capitale delle Langhe. Questa graziosa cittadina è conosciuta in tutto il mondo per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco (di cui ve ne parlerò dopo), che si svolge ogni anno in autunno. Anche se in tutta onestà, Alba è molto di più: il suo centro storico è un gioiello medievale che merita di essere esplorato con calma. A me è piaciuta molto quando c’era il mercato, dove ho comprato la più buona crema di nocciole che abbia mai mangiato.Non perdetevi la Cattedrale di San Lorenzo, un imponente edificio gotico che domina il centro cittadino. Passeggiando per le vie di Alba, troverete numerose enoteche, pasticcerie artigianali e botteghe che vendono specialità locali.Dopo aver visitato Alba, seguite le indicazioni per Diano d’Alba, un piccolo borgo che vi accoglierà con la sua cantina comunale, dove potrete degustare i vini tipici della zona. Monforte d’Alba e La Morra Proseguendo il vostro tour delle Langhe, fermatevi a Monforte d’Alba, un altro borgo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Circondato da vigneti, Monforte si visita in poche ore, ma vi regalerà panorami suggestivi e scorci pittoreschi.Se desiderate una pausa dal vino, dirigetevi verso La Morra e visitate la Cappella del Barolo, conosciuta anche come Cappella delle Brunate. Costruita nel 1914 come riparo per i contadini locali, oggi la cappella ospita mostre d’arte e degustazioni. Il Borgo di Grinzane Cavour A pochi chilometri da Alba, lungo la strada per Barolo, si trova Grinzane Cavour, un incantevole borgo dominato dal suo maestoso castello. Questo luogo è strettamente legato a Camillo Benso Conte di Cavour, che fu sindaco del paese per 17 anni. Oggi, il castello ospita l’Enoteca Regionale Piemontese e un museo che racconta la vita rurale e la storia del territorio. Con meno di 2.000 abitanti, Grinzane Cavour si visita in poche ore, ma vi lascerà un ricordo indelebile grazie alla sua atmosfera raccolta e ai suoi panorami mozzafiato. Barolo: il borgo del vino reale Andare alla scoperta delle Langhe significa inevitabilmente parlare dei segreti del vino, allora non potete perdervi Barolo, uno dei borghi più famosi al mondo per la produzione dell’omonimo vino. Qui, troverete una serie di storiche cantine vinicole e potrete partecipare a degustazioni che vi faranno apprezzare al meglio i pregiati nettari locali.A Barolo c’è Castello Falletti, una fortezza medievale situata in cima al borgo, da cui si gode di una vista spettacolare sui vigneti circostanti. All’interno del castello, si trova il WiMu – Museo del Vino, una tappa imperdibile per chi vuole conoscere meglio la tradizione vinicola delle Langhe. Proprio di fronte, potete trovare il Museo dei Cavatappi, un’esposizione unica nel suo genere che racconta l’evoluzione di questo curioso utensile. Neive: un borgo sospeso nel tempo Tra i borghi più belli delle Langhe, Neive è sicuramente uno dei più affascinanti. Questo incantevole villaggio vi catturerà con le sue stradine acciottolate e le viste mozzafiato sulle colline circostanti. Passeggiando per il centro storico, potrete ammirare palazzi antichi e fermarvi in una delle numerose enoteche per una sosta gustosa. Cose insolite quando si visitano le Langhe: Le panchine giganti Se volete vivere un’esperienza originale e tornare un po’ bambini durante la scoperta delle Langhe , non potete perdervi le Panchine Giganti. Progettate dall’artista e designer americano Chris Bangle, queste colorate installazioni si trovano in diversi comuni delle Langhe, sempre in punti panoramici da cui si possono ammirare paesaggi mozzafiato. Arrampicandovi su queste panchine oversize, con le gambe penzoloni e il panorama che si estende all’infinito davanti a voi, riscoprirete la meraviglia della semplicità e l’incanto dell’infanzia. Un’altra chicca da scoprire è l’altalena gigante situata a Cossano Belbo: un’altalena colorata su cui dondolarsi ammirando il paesaggio circostante, un’esperienza che vi farà sentire come sospesi nel tempo. Le Cantine delle Langhe: tra tradizione e innovazione Le Langhe sono ricche di cantine storiche e moderne, ognuna con una storia unica da raccontare. Tra queste spicca la stravagante L’Astemia Pentita, una cantina colorata e eccentrica situata nelle terre del Barolo. Progettata da Sandra Vezza, la cantina si distingue per la sua architettura unica e per l’esperienza di degustazione che propone. Un’altra cantina iconica è quella dei Poderi Luigi Einaudi, fondata nel 1897 dall’ex presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Situata a Dogliani, questa azienda agricola non si limita alla produzione di vino, ma coltiva anche cereali e nocciole. Infine, una menzione speciale va alla Cantina Ceretto, celebre non solo per i suoi vini, ma anche per il suo design innovativo. L’Acino, una struttura sospesa nel paesaggio, offre una vista panoramica sulle colline circostanti, regalando un’esperienza unica a chi la visita. Alla Scoperta del Tartufo: Il
Lucca Comics & Games: tutto quello che c’è da sapere

Dal 30 ottobre al 3 novembre, la città di Lucca si trasforma in un vero e proprio palcoscenico per uno degli eventi più attesi dell’anno dagli appassionati di fumetti, giochi, serie TV e animazione: il Lucca Comics & Games. Non è solo un raduno di cospleyer, ma un evento che attira ogni anno centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo. Il Lucca Comics è un mix di cultura pop, arte e intrattenimento che si svolge nel suggestivo centro storico della città toscana.In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere! Che cos’è il Lucca Comics & Games Il Lucca Comics & Games è un evento culturale di portata internazionale che, in oltre cinquant’anni di storia, si è affermato come uno dei più importanti al mondo nel settore dei fumetti, giochi e serie TV. Grazie alla sua capacità di evolversi e adattarsi alle nuove tendenze, il Lucca Comics è diventato un appuntamento imperdibile non solo per gli appassionati, ma anche per il grande pubblico.Negli ultimi dieci anni, tranne ovviamente alle eccezioni legate alla pandemia nel 2020 e nel 2021, centinaia di migliaia di persone si sono riversate per le strade di Lucca nell’ultimo weekend di ottobre. Anche se molti acquistano i biglietti per parteciparvi, c’è chi decide di andarci anche se il biglietto non ce l’ha.. solo per godersi l’atmosfera, passeggiare per le strade piene di cosplayer (cioè quelle persone che con tanta passione e pazienza ossia si travestono da personaggi di film, fumetti e serie TV). A mio parere, sono delle opere d’arti camminanti. C’è da dire la verità, un tempo il Lucca Comics & Games era più di nicchia, ma come spesso accade con le cose belle, è diventato un fenomeno di massa. Grazie al successo mondiale di film Marvel e serie come Game of Thrones e Stranger Things, il pubblico è cresciuto esponenzialmente. (A proposito, se ti sei perso l’articolo dedicato alle location delle serie TV, non preoccuparti, puoi recuperarlo qui!) Un festival nella città Una delle caratteristiche che rende il Lucca Comics unico rispetto ad altri festival del genere è la location. Se ad esempio eventi come il GamesCom di Colonia o l’E3 di Los Angeles si svolgono in grandi centri espositivi o poli fieristici, il palco del Lucca Comics è la città stessa! Biglietti per il Lucca Comics: dove acquistarli Parliamo di cose importanti, per partecipare servono i biglietti, e fin qui non ci piove. Come ogni cosa, andare al Lucca Comics & Games richiede un po’ di pianificazione, soprattutto per quanto riguarda i biglietti perchè sono necessari solo per l’accesso agli stand espositivi e agli incontri ufficiali in programma, mentre il resto della città rimane accessibile liberamente. I biglietti si possono acquistare sul sito ufficiale oppure presso le biglietterie fisiche dislocate in vari punti del centro storico. È possibile scegliere tra biglietti giornalieri o pass per più giorni, a seconda di quello che vi va di fare esigenze. Attenzione!! Consigli per evitare code Se avete intenzione di rimanere a Lucca per più giorni, un suggerimento utile è quello di acquistare i biglietti il pomeriggio precedente all’ingresso, così da evitare le lunghe file che si formano già dalle prime ore del mattino. Inoltre, tenete d’occhio il sito ufficiale per eventuali promozioni o pacchetti speciali che potrebbero essere lanciati in vista dell’evento. Perché andare al Lucca Comics Diciamo che il Lucca Comics & Games è una di quelle cose a cui andare almeno una volta nella vita, anche se non siete dei fan di fumetti e manga, perchè no, non si tratta solo di quello ma anche di giochi, serie tv e film e molto altro. Ecco tre motivi per cui vale la pena parteciparvi: 1. L’esperienza Come vi ho appena detto non è necessario essere un fan sfegatato di fumetti, fantasy o giochi di ruolo per divertirsi al Lucca Comics. Il Comics si svolge in una delle città d’arte più belle della Toscana, e già solo camminare per le sue strade è un’esperienza. In quei giorni però, diventa unica perchè Lucca è invasa da cosplayer, artisti di strada e stand che offrono ogni sorta di gadget e oggetti legati al mondo della cultura pop, quindi magari trovate qualcosa sul vostro film preferito o sulla serie per cui siete in fissa.. Basta guardarsi intorno per essere trasportati in un mondo magico. 2. Un luogo per giovani Il Lucca Comics è un’ottima occasione per immergersi nella creatività contemporanea. Lontano da pregiudizi e snobismi (quando si va al Comics non si giudica, ci si diverte) partecipare al festival significa respirare le tendenze artistiche e culturali più recenti. Il pubblico, composto in gran parte da giovani, partecipa attivamente, calandosi nei panni degli eroi di cui leggono nei fumetti o che vedono nelle serie TV. 3. Incontri con autori internazionali Uno dei momenti più attesi del Lucca Comics & Games sono gli incontri dal vivo con autori e creatori di fama mondiale. Tra gli ospiti di questa edizione ci saranno nomi di spicco come Yoshitaka Amano, disegnatore giapponese noto per i suoi lavori su Final Fantasy e Sandman. Per non parlare di Jeremy Crawford, lead designer di Dungeons & Dragons, che sarà presente per celebrare il 50º anniversario del gioco di ruolo più famoso al mondo. Non mancheranno neanche ospiti legati al mondo dell’animazione e delle serie TV, come Tatsuya Nagamine e Kenji Yokoyama, noti per il loro lavoro su One Piece. Cosa vedere a Lucca durante il Lucca Comics Partecipare al Lucca Comics & Games è anche un’ottima occasione per visitare una delle città più belle della Toscana. Le antiche mura rinascimentali che circondano il centro storico di Lucca sono completamente percorribili a piedi. Si estendono per quattro chilometri e offrono viste mozzafiato sia sulla città che sui giardini esterni. Passeggiare lungo le mura di Lucca, vi permetterà di godere del panorama e di respirare l’atmosfera storica della città. Uno dei simboli di Lucca è la **Piazza dell’Anfiteatro**, una delle piazze più particolari d’Italia, situata nel cuore della città. La sua forma ovale deriva dall’antico anfiteatro
Cosa vedere a Praga tra storia e curiosità

Alla scoperta di Praga: tra storia, arte e modernità Praga, una delle città più affascinanti d’Europa, è capace di catturare l’immaginazione dei viaggiatori con la sua combinazione unica di bellezza architettonica, fiumi pittoreschi e vivace vita notturna. Che siate appassionati di storia, arte o modernità, di certo la capitale ceca non vi annoierà. Scopriamo insieme cosa vedere a Praga tra storia e curiosità 1. Il Castello di Praga e la Cattedrale di San Vito Iniziate il vostro viaggio dal maestoso Castello di Praga, una delle attrazioni più iconiche della città. Questo complesso imponente è stato per secoli simbolo di potere e storia. Tra i suoi tesori spicca la Cattedrale di San Vito, un capolavoro gotico che custodisce le spoglie di celebri sovrani cechi. Visitare il Castello è una delle cose da non perdere a Praga, specialmente se amate la storia. 2. Vicolo D’Oro: tra leggende e magia All’interno del Castello di Praga, non potete perdervi il Vicolo D’Oro, incorniciato da casette colorate che un tempo ospitavano orafi e artigiani. Secondo la leggenda, qui gli alchimisti cercavano l’elisir dell’eterna giovinezza. Inoltre, questo luogo è famoso per aver ospitato la casa di Franz Kafka, uno dei più celebri scrittori del Novecento, noto per opere come “La Metamorfosi” e “Il Processo“, che esplorano temi di alienazione e burocrazia. È uno dei luoghi più affascinanti della città e una delle cose da non perdere a Praga, soprattutto se amate la fotografia e le storie magiche. 3. Il Ponte Carlo: un crocevia di storie e leggende Uno dei simboli di Praga è senza dubbio il Ponte Carlo, un capolavoro architettonico del XIV secolo che collega Malá Strana con la Città Vecchia. Costruito sotto il regno dell’imperatore Carlo IV, questo ponte gotico è decorato con 30 statue barocche di santi, che contribuiscono al suo fascino mistico. Tra le leggende più famose legate al ponte, si racconta che toccare la statua di San Giovanni Nepomuceno porti fortuna e garantisca il ritorno a Praga.Come riconoscerla?Semplice… come al solito è una delle statue più consumate o dove vedrai una concentrazione di turisti. Inoltre, la caratteristica del Ponte Carlo è animato giorno e notte da artisti di strada, musicisti e venditori, rendendolo una delle passeggiate più iconiche della città. Attraversare il Ponte Carlo è una delle cose che bisogna fare assolutamente quando si va a Praga. 4. L’Orologio Astronomico e Piazza della Città Vecchia Nel cuore della Città Vecchia si trova uno dei monumenti più famosi: l’Orologio Astronomico, installato nel 1410 e tra i più antichi e complessi del mondo. Oltre a segnare l’ora, l’orologio indica le fasi lunari, i segni zodiacali e le posizioni del sole e della luna. Non a caso, ogni ora, le statuette dei dodici apostoli e altre figure allegoriche, come la Morte con la sua clessidra, si animano in un affascinante rituale che attira turisti da ogni parte del mondo. Quindi cosa aspettate a farvi trovare pronti nella Piazza della Città Vecchia proprio nel momento in cui inizia lo spettacolo? 5. Il volto moderno di Praga tra la Testa di Kafka, la Casa Danzante e Piazza San Venceslao Praga non è solo cose antiche, ma ci sono anche attrazioni moderne. Tra queste c’è la Testa di Franz Kafka, una scultura cinetica dell’artista David Černý, composta da 42 strati mobili che riflettono la complessità dell’animo dello scrittore. Inoltre, la Casa Danzante, progettata dall’architetto Frank Gehry, rappresenta una delle icone dell’architettura contemporanea della città. La struttura, soprannominata “Ginger e Fred” in onore dei celebri ballerini Ginger Rogers e Fred Astaire, simboleggia una coppia di ballerini che si muovono elegantemente sulle rive della Moldava. Oltre a questo, un altro luogo di grande importanza storica e culturale è Piazza San Venceslao, uno dei punti nevralgici di Praga(attenzione però, le due cose non sono vicine, però vale la pena vederle). La piazza ha visto momenti cruciali della storia ceca, come la Rivoluzione di Velluto nel 1989, che ha portato alla caduta del regime comunista. Dominata dalla statua equestre di San Venceslao, patrono della Boemia, la piazza è anche un importante centro commerciale e sociale della città. 6. La parte antica di Praga: tra le cose da non perdere Perchè non vi fare un giretto nello storico quartiere di Malá Strana? La parte antica della città nota per la sua atmosfera intatta e i suoi edifici barocchi. Non perdere la Chiesa di San Nicola, un capolavoro dell’architettura barocca con interni sfarzosi e un’affascinante cupola. Poco distante, nel Quartiere Ebraico (Josefov), il Vecchio Cimitero Ebraico è un luogo affascinante e toccante, famoso per le sue lapidi secolari sovrapposte, che raccontano la storia della comunità ebraica di Praga. Accanto al cimitero, il Museo Ebraico di Praga offre una vasta collezione di artefatti, manoscritti e opere d’arte che documentano la ricca storia e cultura ebraica. In questa zona infatti, c’è una chicca che però non vi spoilero (scherzo, la trovi tra le cose insolite da vedere alla fine di questo articolo). Per un momento di relax, il Parco Riegrovy Sady è perfetto, con ampi spazi verdi e una vista panoramica spettacolare del Castello di Praga. Al tramonto, il parco offre uno dei panorami più suggestivi della città. Non dimenticatevi di visitare il Muro di John Lennon, un muro colorato decorato con graffiti e citazioni dei Beatles, simbolo di pace e libertà. Il muro inizialmente venne utilizzato come forma di protesta contro il regime comunista negli anni ’80 e continua a rappresentare un messaggio di speranza e libertà per i visitatori di oggi. 7. La vivace vita notturna di Praga Praga non è solo storia e cultura, ma offre anche una vivace vita notturna. Nel quartiere di Žižkov, troverai una vasta gamma di bar e locali notturni, molti dei quali offrono un’atmosfera accogliente e un’ampia selezione di bevande. Questo quartiere è noto per i suoi pub tradizionali e per i bar alternativi, che attraggono sia locali che turisti. Se siete alla ricerca di un’esperienza di discoteca unica, non potete perdervi la Karlovy Lázně. Situata vicino al Ponte Carlo, è una delle discoteche più grandi